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I diversi tipi di carboidrati e le differenze

Quando si nomina o si sente il termine “carboidrati” la mente subito corre a pensare a pane e pasta. Se questi ultimi sono sicuramente gli alimenti che ne contengono in buone quantità, i carboidrati si trovano in diversi altri alimenti, come fagioli, noci, semi, patate e frutta di diverso tipo e, allo stesso tempo, esistono diversi tipi di carboidrati.

Vediamo insieme quali sono queste tipologie e come agiscono nel corpo umano.

Carboidrati semplici

I carboidrati semplici sono formati da una o due unità di zuccheri. Un carboidrato semplice che assumiamo quotidianamente è il glucosio, sfruttato come fonte di energia dall’organismo umano. Si tratta di un monosaccaride, come il fruttosio (dalla frutta) e il galattosio (dal latte) che, se combinati, possono creare nuovi composti, i disaccaridi, di cui fanno parte:

  • lattosio, formato da molecole di glucosio e galattosio;
  • saccarosio, formato da molecole di fruttosio e glucosio;
  • maltosio, che è uno dei prodotti della maltazione dei cereali, come ad esempio l’orzo.

I carboidrati semplici sono solubili in acqua e hanno un alto tasso di digeribilità e vengono assorbiti velocemente dalle pareti intestinali per giungere poi nel sangue.

Carboidrati complessi

I carboidrati complessi sono semplicemente delle lunghe catene di carboidrati semplici, come l’amido, che è formato da diverse unità di glucosio. Per quel che riguarda le caratteristiche dei carboidrati complessi:

  • Amido: presente nelle piante, soprattutto nei semi e nelle radici. Alimenti ricchi di amido sono il riso, il mais, le carote, la pasta e le patate. Non è idrosolubile e necessita di speciali enzimi digestivi, chiamati amilasi, per essere scomposto.
  • Glicogeno: lo si trova nei muscoli e nel fegato degli animali. Anche se non si assumono carboidrati mangiando carne, la quantità di glicogeno che si trova nel tessuto al momento dell’uccisione dell’animale può alterare il pH della carne.
  • Cellulosa: la componente strutturale dei vegetali, che possiamo definire come il loro scheletro. Noi non siamo capaci di digerire la cellulosa anche se essa è spesso l’elemento principale delle fibre alimentari, insieme ad altri principi come la lignina, la pectina, il beta-glucano e agli oligosaccaridi.

Cose da sapere

Come per i grassi (buoni e cattivi), anche per i carboidrati sono stati creati diversi malintesi. Non si può parlare, in assoluto, di benefici o danni a priori senza conoscere il ruolo che i carboidrati ricoprono nell’organismo: essi sono una fonte diretta di energia per i muscoli e per il sistema nervoso centrale e, pur se è possibile sopravvivere senza di essi, restano importantissimi per il benessere.

Il problema correlato ai carboidrati riguarda la loro eccessiva assunzione quotidiana, essendone ricchi il pane e la pasta: un consumo eccessivo di tali alimenti porta a sovrappeso, soprattutto se affiancato a una vita sedentaria.

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